
Ed i componenti di questo Consiglio regionale,
dopo essere rimasti impassibili di fronte all'arresto e alla condanna di ben
tre consiglieri, accusati di gravi reati, oggi vedono tra di loro ben dieci
indagati con l'accusa di peculato sui rimborsi dei gruppi consiliari.
E' davvero umiliante, peraltro in un momento di
grave crisi quale quello attraversato dal nostro Paese, apprendere che per il Consiglio
regionale calabrese oltre 500 mila euro di rimborsi risultano privi di giustificativo
e che tra le spese sostenute e giustificate per un altro milione di euro si
riscontrano biglietti "gratta e vinci", tasse sui rifiuti, scontrini
per singoli caffè e molto altro ancora.
Tali episodi di malcostume che si uniscono a
quelli che hanno coinvolto, in particolare nell'ultimo anno, alcuni esponenti
del mondo politico nazionale e regionale, continuano a turbare l'opinione
pubblica, contribuendo a farle perdere la fiducia nelle Istituzioni ed
incoraggiandola ad entrare nel mondo dell'antipolitica.
Il giudizio che consegue
all'insorgere di ogni nuovo e comprovato episodio scandalistico finisce con
l'estendersi, spesso ingiustamente, a tutta la classe politica dirigente,
sminuendo la stima dei cittadini in chi li rappresenta e amministra, e ponendo
in dubbio la validità stessa del sistema giuridico - costituzionale che regola
la vita del nostro Paese.
Occorre, pertanto, con
urgenza, che in una nuova legge sull'anticorruzione venga prevista
"l'avocazione allo Stato dei profitti politici illegittimi", già da
me proposta a suo tempo in Parlamento.
La responsabilità che,
più che mai in questo momento coinvolge il mondo politico a qualsiasi livello,
dovrebbe portare i pubblici amministratori e coloro che ricoprono cariche
politiche, a non aver nulla da paventare da indagini sulle origini, sulla
provenienza e sulla formazione del patrimonio proprio o familiare.
Qualsiasi politico
dovrebbe "offrire al pubblico giudizio il più ampio vaglio sul proprio
operato".
D'altra parte, così come
giustamente viene attivata la prevenzione nei confronti dei "patrimoni
illeciti" dei mafiosi, considero necessaria analoga attività nei confronti
di tutti quei politici che hanno impinguato illecitamente i loro patrimoni con
i soldi pubblici.
on. Angela
Napoli
Presidente
Associazione "Risveglio Ideale"
Taurianova,
03 aprile 2013
2 commenti:
Lei rappresenta la migliore immagine politica della Calabria.Sono riusciti a disattivarla ma per poco.E'giunto il momento di creare una nuova generazione politica di cittadini onesti e non legati alla peggiore partitocrazia masso-mafiosa .Proponga una manifestazione contro l'illegalita'politica diffusa .
Loro non appartengono a nessun partito ma appartengono al peggiore porto della miseria.Dovrebbero essere processati non per peculato ma per alto tradimento.
dr.Pasquale Montilla
Gent.ma Onorevole,non posso che condividere quanto da Lei scritto.
Mi viene da chiedermi se la politica nazionale, abbia la volontà, di approvare una legge che preveda che i patrimoni illeciti dei politici siano confiscabili come quelli dei mafiosi.
Fino ad oggi questa volontà è mancata.
Con stima
Mario Congiusta
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