sabato 25 gennaio 2014

Preoccupata per le fasi successive al trasbordo delle Armi chimiche al porto di Gioia Tauro



COMUNICATO STAMPA 

Il ministro degli Affari Esteri, on. Emma Bonino, ha “liquidato” il problema del trasbordo nel porto di Gioia Tauro delle scorie delle armi chimiche siriane, richiamando l’orgoglio del nostro Paese per aver così partecipato a questo nuovo processo di pace. Allo stesso Ministro e ai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Difesa, nonché al Governatore della Calabria, non è però sfiorata la necessità di valutare cosa potrebbe accadere alle popolazioni della piana di Gioia Tauro, che già vivono in un territorio devastato anche dal punto di vista ambientale, se, nonostante l’elevato livello professionale dei tecnici chiamati a gestire l’operazione, malauguratamente dovesse sorgere qualche intoppo nel trasbordo di queste sostanze chimiche micidiali, anche perché, sostengono, che all’insaputa di tutti ci sarebbero già stati in questo porto altri trasbordi di sostanze tossiche e radioattive.
Ho ormai la certezza che la scelta fatta, anche alla luce di accordi internazionali ormai preventivamente decisi sulla nostra testa, non potrà essere modificata, ma non posso sottacere la preoccupazione per quello che sarà il processo successivo al trasbordo; non abbiamo, infatti, certezza dove avverrà la bonifica di questo materiale né del luogo dove verranno smaltite queste micidiali sostanze. Sembrerebbe che una parte verrà inabissata nelle acque internazionali del nostro mar Mediterraneo, tra Malta – Libia – Creta, e altra parte andrà in Germania.
Una cosa è certa, ci sarà un nuovo ed ulteriore inquinamento del nostro Mar Mediterraneo, nonostante gli allarmi più volte lanciati sulla presenza nello stesso mare delle “navi dei veleni”, frutto degli interessi nel traffico dei rifiuti tossici da parte della criminalità organizzata, ma anche dei Governi di alcuni Paesi, di industrie e pseudo uomini di affari, che sono in realtà intermediari e faccendieri senza scrupoli.
L’Italia, già crocevia di traffici internazionali di rifiuti tossici, provenienti dai Paesi europei e destinati in Nigeria, Mozambico, Somalia, Romania, si renderà, quindi, responsabile, insieme ad altri Paesi che affacciano sul Mediterraneo, della ulteriore contaminazione di questo meraviglioso mare, nel mentre rimane inerte innanzi alla mancate risposte internazionali sulla devastazione ambientale.
Quale relatrice nell’Assemblea dei Parlamenti dei Paesi del Mediterraneo nel gruppo di lavoro speciale sulla criminalità organizzata, nell’aprile del 2012 ad Ankara ero riuscita a far approvare all’unanimità una risoluzione su “Ecomafie e il loro impatto sul Mediterraneo”. Con questa risoluzione si invitavano tutti i governi della regione Mediterranea a lavorare di concerto per adottare un codice penale internazionale in materia e per uniformare la definizione di reato ambientale, al fine di tutelare il Mediterraneo dall’inquinamento.
Mi si dirà che in questo caso la presenza della criminalità organizzata sarà annullata, anche se il tutto dovrà essere accertato, rimane comunque il fatto che ai governi nazionale italiano e regionale calabrese non interessa nulla dell’inquinamento del nostro Mar Mediterraneo e tanto meno della salute dei cittadini di questa martoriata regione Calabria!
                                                                 On. Angela Napoli
                                           Presidente Associazione “Risveglio Ideale”

Taurianova, 25 gennaio 2014

lunedì 20 gennaio 2014

"Per questi criminali la vita non ha alcuna sacralità"



                                                 COMUNICATO   STAMPA

Credo nessuno possa tacere innanzi all’ultimo crimine attuato dalla ‘ndrangheta nei giorni scorsi a Cassano, dove, insieme a due adulti, è stato ucciso e poi dato alle fiamme un bimbo di soli tre anni.
Un triplice omicidio orribile, ancora più orribile perché ha coinvolto un bimbo innocente che ha avuto la sola colpa di nascere e vivere per tre anni in una famiglia di criminali. Un omicidio che macchia la comunità di Cassano e quella dell’intera Calabria e per il quale non è più sufficiente la sola indignazione. Serve ben altro, serve acquisire la consapevolezza che gli uomini della ‘ndrangheta ormai sono privi di qualsiasi scrupolo e pur di conseguire i propri interessi sono capaci esercitare vendette così orribili.
Per questi criminali la vita umana non ha alcuna sacralità. Ormai sono troppe le giovani vittime innocenti della ‘ndrangheta per cui è necessaria un’oculata attività di prevenzione anche riguardo i bambini delle famiglie malavitose. Devono essere sottratti alla patria potestà ed il loro affidamento non può avvenire nelle mani di parenti pregiudicati, così come avvenuto per il piccolo Nicola.
Questo ulteriore orribile omicidio dovrebbe responsabilizzare maggiormente ciascuno di noi, prodigandoci per sconfiggere tutte quelle attività illecite, quale il traffico di stupefacenti, che costituiscono fonte di arricchimento per i criminali e che conducono anche a spegnere la vita di tante vittime innocenti.
                                                   Angela Napoli
                          Presidente Associazione “Risveglio Ideale”

Taurianova, 20 gennaio 2014

lunedì 13 gennaio 2014

Comunicato stampa per Ringraziamento NOMINA

                                        

Sento il dovere di ringraziare la Presidente, on. Rosy Bindi, e l’Ufficio di presidenza della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, per avermi conferito l’incarico di collaboratore a tempo parziale della Commissione stessa, ai sensi dell’articolo 7, comma 3 della legge 19 luglio 2013, n. 87.
Cercherò di essere di supporto, per quanto sarà nelle mie possibilità, sia alla Presidente, on. Rosy Bindi, sia a tutti i componenti della Commissione Parlamentare al fine di far conseguire le finalità e gli obiettivi previsti dalla legge istitutiva della Commissione stessa.

                                                                                                                             Prof.ssa Angela Napoli




Taurianova, 13 gennaio 2014